Jebel Hafit

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Raggiungete la vetta di Jebel Hafit per memorabili scatti all'alba e al tramonto e spettacolari viste sui rigogliosi giardini di Al Ain ad Abu Dhabi. Con i suoi 1.249 metri, Jebel Hafit è la montagna più alta di Abu Dhabi e la seconda di tutti gli EAU. Arrivate fino in cima in macchina, in moto o, se ne avete il coraggio (e la forza), in mountain bike. 

Questo colosso di pietra calcarea, guardiano di Al Ain e dei confini con l'Oman, è stato segnato da millenni di intemperie e ha riportato alla luce incredibili fossili, oggi considerati tasselli fondamentali per ricostruire il puzzle intricato che è la storia antica della città. 

Già descritto da edmunds.com (fonte di informazione del settore automobilistico) come uno “dei migliori percorsi su quattro ruote al mondo", una volta raggiunta la vetta e contemplato lo spettacolo che offre il panorama, potrete recarvi al vicino Mercure Grand Jebel Hafeet Al Ain Hotel per il pranzo o la cena.

Ai piedi del Jebel Hafit, su una striscia di terra lunga nove chilometri, troverete il Jebel Hafit Desert Park, un parco adatto anche alle famiglie. Immerso in una natura mozzafiato, qui potrete fare attività molto eterogenee, tra cui escursioni, percorsi in mountain bike, in sella ad un cavallo o ad un cammello e scoprire affascinanti resti archeologici che raccontano la storia di questo splendido luogo. I resti archeologici includono alcuni reperti risalenti al Neolitico, 8.000 anni fa, e le tombe di Jebel Hafit, risalenti a 5.000 anni fa, riportate alla luce nel 1959 per volontà del defunto Sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, Padre Fondatore degli Emirati Arabi Uniti.

Le tombe segnano l'inizio dell'Età del Bronzo negli EAU, grazie a resti di vasellame in ceramica e artefatti in rame rinvenuti da archeologici danesi. Le scoperte confermano l'importanza del commercio via mare attraverso il Golfo Persico già all'epoca. Le tombe erano composte da un unico ambiente e costruite con pietre locali grezze o poco lavorate. Totalmente diverse rispetto alle tombe Umm an-Nar, rinvenute successivamente nella stessa area, costruite con blocchi di pietra perfettamente lavorata e contenenti i resti di centinaia di persone.

Nel 2011, l'UNESCO ha riconosciuto il sito di Jebel Hafit Desert Park parte essenziale del Sito Patrimonio dell'Umanità di Al Ain, il primo degli EAU.

Il Jebel Hafit Desert Park difende la ricca storia del luogo, ma anche la sua biodiversità e incoraggia i visitatori ad esplorare da vicino il paesaggio e capirne la trasformazione nel corso di milioni di anni.

Per un'esperienza memorabile adatta ai viaggiatori di ogni tipo, il parco mette a disposizione tre diverse proposte di campeggio. Campeggio base, per cui è necessario dotarsi di attrezzatura propria (troverete tutta l'attrezzatura a buon prezzo in vari negozi ad Al Ain e Abu Dhabi); campeggio servizio completo, che include la colazione in un'area con tende beduine, tipiche dell'antica popolazione araba nomade; campeggio glamour nelle sistemazioni bubble glamping a cinque stelle, ammobiliate e dotate di aria condizionata.

Potrete anche scoprire le tombe di Jebel Hafit in un trekking guidato alla scoperta dell'intera area.