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Zona di Al Jahili, Hessa bint Mohamed Street vicino all’Oasi di Al Ain
Gli appassionati di storia non potranno che innamorarsi di questo museo che narra il passato degli EAU. Si tratta del museo più antico degli EAU, inaugurato nel 1969 sotto la guida dello Sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, fondatore degli EAU e affettuosamente definito Padre della Nazione. Il museo nasce per raccontare la storia di Al Ain dall'Età della Pietra fino alla fondazione degli EAU nel 1971 e al suo interno ospita reperti scoperti nei tanti siti archeologici di tutta la regione, fra cui utensili in pietra e punte di freccia risalenti al sesto millennio d.C.
Il pittoresco Forte di Sultan, noto anche come Forte Orientale, si trova all’interno della proprietà del Museo di Al Ain e ne costituisce una delle attrazioni principali. Sito sul margine più orientale dell’Oasi di Al Ain, un tempo si trovava al centro del vecchio villaggio (o hara) di Al Ain, che aveva preso il nome alternativo di Haret Al Hosn dal forte. Si tratta di uno dei tanti edifici storici associati alla crescente influenza della famiglia Al Nahyan, che ha governato Al Ain dalla fine del XIX secolo. Il forte è una struttura ben preservata realizzata in mattoni di fango, dotata di torri su tre angoli e di una porta sulla facciata meridionale. Fu costruito nel 1910 dal figlio dello Sceicco Zayed I, lo Sceicco Sultan bin Zayed, governatore di Abu Dhabi dal 1922 al 1926. Dal 1969 al 1970 fu allestita una mostra temporanea nel Forte di Sultan, mentre veniva costruito l’apposito museo. Il museo venne inaugurato il 2 novembre 1971 da Sua Altezza lo Sceicco Tahnoon Bin Mohammed Al Nahyan, rappresentante del governatore nella regione orientale, in cui si trova Al Ain.
Il Museo di Al Ain è diviso in tre sezioni principali (Archeologia, Etnografia e Regali) e accende i riflettori sulle tradizioni e la cultura locali che hanno plasmato la regione.
La sezione Archeologica del museo include vasi della Mesopotamia (attuale Iraq) risalenti a 5.000 anni fa e rinvenuti in tombe scavate nelle vicinanze del monte Jebel Hafit, la vetta più alta di Abu Dhabi. Il museo documenta anche l’ascesa della società dell’Età del Bronzo 4.500 anni fa, epoca in cui vennero costruite imponenti strutture in mattoni di fango a Hili, la zona in cui si trova l’incredibile Parco archeologico di Hili ad Al Ain. Una caratteristica chiave di questa società erano le tombe fuori terra in pietra, tra cui figura la famosa Grande Tomba del Parco archeologico di Hili. Molti oggetti provenienti da tali tombe sono esposti nel museo.
Nel museo è esposto anche uno splendido esempio di gioielleria di produzione locale, proveniente da una tomba nella zona di Al Qattara e risalente a quasi 4.000 anni fa. In questa tomba sono state trovate anche dozzine di armi in rame e bronzo, che attestano l’importanza dell’estrazione del rame e della lavorazione del bronzo nella storia antica degli EAU.
Nel museo si possono ammirare anche diversi recipienti in ceramica perfettamente conservati risalenti all’Età del Ferro e provenienti da Hili e Rumailah, un altro sito archeologico ad Al Ain. Hanno 3.000 anni e venivano usati al tempo in cui gli abitanti di Al Ain impiegavano tecnologie sofisticate, tra cui quella del falaj (il sistema di irrigazione tradizionale), per irrigare le oasi di Al Ain. Molti di questi antichi falaj sono stati scavati dagli archeologi locali e, insieme ad altri antichi falaj negli EAU, rappresentano le prime testimonianze disponibili al mondo sull’uso diffuso di questa innovativa tecnologia di irrigazione. In quest’epoca e grazie a tale tecnologia, Al Ain fiorì e vennero costruiti diversi edifici in mattoni di fango.
La sezione Etnografica del museo approfondisce gli usi e costumi delle persone e della cultura degli EAU. Si tratta di oggetti che mostrano lo stile di vita, l’educazione, l’agricoltura, la medicina e la vita quotidiana della comunità locale, a riprova di quanto fosse diversa la società solo pochi decenni fa.
Il museo espone anche un’ampia serie di fotografie di Al Ain, Liwa e delle regioni circostanti, tenendo traccia dello sviluppo e della fondazione degli EAU.
Ospita anche una selezione di regali che sono stati donati al defunto Sceicco Zayed da presidenti e ambasciatori di tutto il mondo. Un oggetto molto apprezzato della collezione del museo è una pietra lunare donata agli EAU dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA) degli Stati Uniti in seguito alla storica missione Apollo 17 sulla Luna.